Nella mia ultima escursione sui monti Lucretili non ho potuto non fare caso ad una pianta che sembrava dominare il sottobosco in penombra delle querce nel versante sud est e che era praticamente onnipresente , sto parlando dell’Helleboro fetido (Helleborus foetidus L.) . Questa pianta facente parte della famiglia delle Ranunculaceae infatti non è estranea al territorio italiano anzi tutt’altro come si può vedere dalla carta di distribuzione .Il suo habitat ideale è rappresentato dai margini di boschi cedui in luoghi sassosi e cespugli ad altezze non superiori ai 1300 metri generalmente. Si tratta di piante erbacee che non superano i 60 cm di altezza mentre il diametro può assumere dimensioni di un metro , la sua forma biologica é camefita suffruticosa perenne che presenta legnosità solo alla base del fusto, infatti le porzioni vedi ed erbacee vanno incontro ad essiccazione annuale mentre la parte legnosa rimane sempre in vita , l apparato radicale si presenta di colore molto scuro e di tipologia fascicolata. la parte piu evidente della pianta sono sicuramente le foglie che si presentano di discrete dimensioni , persistenti , cauline e palmatosette leggermente ricurve e dentellate con un numero di lobi da 3 a 9.
I fiori sono ermafroditi ed attinomorfi di dimensioni che vanno dai 2 ai 3.5 cm di diametro con formula fiorale K 5, C 5, A molti G 3-7 inoltre caratteristico è il colore purpureo marginale che distingue questa specie dall’ Helleborus viridis . L’antesi è tra gennaio ed aprile e la riproduzione è assegnata agli insetti pronubi , non è raro infatti vedere dei bombi nei paragi o delle formiche.
UTILIZZO
In realtà la pianta si presenta come velenosa poiché contiene “elleborina” e altre sostanze alcaloidi tossiche che se ingerite in grandi quantita possono provocare vomito diarrea ed arresto cardiaco anche se la medicina popolare cataloga le radici come antielmintiche ( contro vermi e parassiti ) diuretiche ed emetiche. Spesso vengono utilizzate nel giardinaggio come cespugli di riempimento per la bellezza delle loro foglie e dei fiori oltre per il fatto che richiedono poche attenzioni.
Le informazioni relativa alla farmacologia e all’utilizzo di Helloborus sono a mero scopo informativo sconsiglio l’utilizzo come medicinale.
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